"Il popolo di Israele, che alla fine si raccoglierà in grande abbondanza (plebs israeletica quae ubertim in fine colligetur), alle origini della santa Chiesa si ostinò crudelmente. Infatti respinse i predicatori della verità e disprezzò le parole di salvezza. Questo però avvenne per mirabile disposizione del Creatore (Quod tamen mira auctoris dispensatione agitur), perché la gloria dei predicatori che, accolta, poteva rimanere nascosta in un solo popolo, respinta, si estese a tutte le genti (ut nimirum gloria quae recepta in uno populo latere poterat, in cunctis gentibus repulsa dilatetur)".
Commento morale a Giobbe, II, IX, 9. Città Nuova Editrice/2, Roma 1994, p.29.
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