La persona di Eliu indica la categoria di certi fedeli colti ma arroganti. Non è facile comprendere le sue parole se non si mettono in relazione con l'ammonimento del Signore. Di lui infatti il Signore dice: Chi è costui che oscura il consiglio con parole insipienti? (Gb 38,2)...L'espressione <oscura il consiglio con parole insipienti> manifesta apertamente che Eliu sputa sentenze con la leggerezza della presunzione. C'è in lui grande inesperienza, incapacità di parlare umilmente sapendo quel che si dice, e la colpa di mescolare a espressioni vere parole arroganti".
Commento morale a Giobbe,V, XXIII,4, Città Nuova Editrice/3, Roma 1997, pp. 281-283.
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