"Il Signore non risponde ad ogni nostra parola, perché parla una volta sola e non ripete due volte la stessa cosa (Non ergo Dominus ad omnia nobis verba respondet, quia semel loquitur et secundo idipsum non repetit); ossia in ciò che mostrò ai nostri padri per mezzo della Sacra Scrittura, fece in modo di istruire anche noi...ai problemi e alle prove dei singoli non risponde più per bocca dei profeti né mediante il ministero degli angeli, poiché nella sacra Scrittura egli compendia tutto ciò che può accadere ai singoli, e in essa, mediante gli esempi di quelli che ci precedettero, intende istruire anche quelli che vengono dopo (in sancta Scriptura quicquid potest singulis evenire comprehendit, atque in illa per exempla praecedentium etam vitam sequentium informare curavit)".
Commento morale a Giobbe, V, XXIII, 34. Città Nuova Editrice/3, Roma 1997, p.315.
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