Vangelo - Padre Gargano
Mt 6, 7 - 15
La preghiera accompagna
Sistematicamente
Nelle Grandi Religioni
Elemosina e Digiuno.
Le forme in questo caso
Sono tantissime
E articolate in molteplici
Riti e formulazioni
Personali e comunitarie
Spesso cariche di creatività e bellezza
Straordinarie.
Forse non c'è nessun
Altro ambito
In cui il genere umano
Abbia trasfuso i suoi
Sentimenti più profondi
E intimi come accade
Durante la preghiera.
Gesù conosce
Tutto questo
Ma è anche consapevole
Che perfino un valore Così delicato
Come quello della Preghiera
Può essere occasione
Di ipocrisia e di
Commercio che Profanano purtroppo
Un rapporto con Dio
Che dovrebbe essere
Riservato e custodito
Con estrema delicatezza
E grande pudore
Sempre e da per tutto
Perché attiene
Alla intimità segreta
Che ogni figlio
Riserverebbe unicamente
Al Suo rapportarsi
Col papà .
Spesso però succede
Che a causa
Di una superficialitÃ
Impropria,
Molto più diffusa
In queste cose
Di quanto si vorrebbe,
Si danno tanti e
Innumerevoli tentativi
Di utilizzare
Cose così delicate
Per affermare se stessi
E il proprio egoismo
Ignorando totalmente
I bisogni degli altri.
È grave poi soprattutto
La nostra mancanza
Di disponibilitÃ
Al perdono
Così che siamo propensi
Per la nostra fragilitÃ
Umana
Non soltanto a chiedere,
Nel rivolgerci a Dio,
Soltanto ciò che
Si riferisce soltanto
Ai nostri bisogni
Individuali,
Ma anche a non renderci conto che chiediamo a Dio cose che rifiutiamo
Di concedere agli altri
In tutti i campi.
L'insegnamento di Gesù
Sintetizzato nel
Padre Nostro
Suppone anzitutto
Che nessuno si possa
Appropriare della
Paternità di Dio
Riducendolo a proprio
Uso e consumo.
Infatti non c'è spazio
Nell'insegnamento di Gesù
Per un Padre mio
Che non sia anche
Simultaneamente
Padre Nostro
E dunque che si possa
Pretendere di chiedere
Qualunque cosa
Per se stessi senza
Chiederla
Simultaneamente
Per tutti gli altri
Sia sul piano
Dei bisogni del corpo
Che sul piano dei Sentimenti e delle attese Spirituali, compreso
Il riconoscimento
Di essere stati Compartecipi tutti
Del peccato di tutti.
Da qui l'impegno
Che ci viene chiesto
Nella preghiera di Gesù
Di perdonare
Nel momento stesso
In cui chiediamo
Al Padre
Di essere perdonati.
E questo con timore
E tremore
Consapevoli della nostra
Universale fragilitÃ
Implorando di non essere
Messi alla prova
Dato il grave rischio
Di non superarla
Ma piuttosto chiedendo
A Lui e unicamente a Lui
Di essere liberati
Dal rischio di approfittare
Del dono della libertÃ
Di scelta per orientarla
All'opposto della Sua Volontà che desidera
Realizzare sulla terra
Ciò che si realizza già in Cielo
E chiedendo
Esplicitamente il Suo
Aiuto per vincere
Il male dell'idolatria
Da cui è così difficile Sottrarsi con le semplici Forze umane
In modo che il dono
Della libertà di scelta
Ci orienti verso
La pienezza della vita
Senza cadere preda
Dell'idolatria
Che è semplicemente
Il Male.
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