Vangelo - Padre Gargano
Mt 10, 26-33.
La storia di Geremia
Che viene proposta
Nella prima lettura di oggi
Domenica XII per annum
Fa da colore di fondo
Del brano evangelico
Che richiama lo stesso
Clima di persecuzione
Della storia di Geremia.
Gesù richiama anche Lui
La impossibilitÃ
Di tacere per chiunque
Abbia avvertito
L'impellenza
Di annunziare
La VeritÃ
Davanti agli uomini
Costi quello che costi.
A cosa serve infatti
Mettere al sicuro
Il corpo se poi si perde
L'anima?
L' Unico da temere,
Ci dice il Vangelo,
È colui che getta
Nella Geenna
Anima e corpo.
E questo colui è
Il Padre.
Egli infatti, che ha cura
Delicatissima dei
Passerotti,
Farà forse mancare
La protezione necessaria
Ai discepoli del suo
Figlio Unigenito?
"PERFINO I CAPELLI DEL VOSTRO CAPO SONO TUTTI CONTATI. NON ABBIATE DUNQUE TIMORE: VOI VALETE PIÙ
DI MOLTI PASSERI"
La tenerezza
E la premura paterna
Di Dio
A difesa di chi
Sente il dovere
Di gridare dai tetti
Ciò che ha udito
Nella intimitÃ
Della casa
E gli ha cambiato
La vita
È assolutamente sicura.
Ed è altrettanto
Sicura anche
La ricompensa
Di chi ha avuto
Il coraggio
E la parresia
Di testimoniare in favore
Del Maestro davanti
Agli uomini
Anche a costo della vita.
Infatti egli non mancherÃ
Di fare altrettanto "RICONOSCENDOLO COME SUO DAVANTI AL PADRE MIO CHE È NEI CIELI".
Altro trattamento
Invece dovrebbero
Aspettarsi
Coloro
Che, presi dalla paura,
Lo rinnegheranno.
La condizione
Di questi tali
Sembra essere senza via di Scampo.
Appare però
In fondo al tunnel
La sagoma di Pietro
Deformata
Dal suo triplice
Peccato di rinnegamento.
Il suo amato Maestro
Rinneghera' anche lui?
Il suo volto segnato dal Peccato avrebbe dovuto
Essere iriconoscibile
Ma lo sguardo profondo
Del Maestro
Che ne ha penetrato il Cuore
Scopre che le sue
Lacrime amare
Già gli solcano
Il volto spazzando via
Con la contrizione
Del cuore
Ogni bruttura
Di peccato
Riconducendolo
Alla sua identitÃ
Originaria.
E proprio questo
Lo fa riconoscere
Al punto da potergli
Dire: Sì sei proprio tu
E io ho la gioia di poter Testimoniare adesso
In tuo favore
Nonostante tutto
"DAVANTI AL PADRE MIO CHE È NEI CIELI".
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