Vangelo - Padre Gargano

Vangelo - Padre Gargano

Lc 1, 57 - 66.80

"GIOVANNI È IL SUO NOME".

Tutto il brano evangelico

Proposto oggi ruota

Intorno a questo nome Che annunzia in sé Stesso

La benevolenza di Dio.

Il che significa

Che L' apparire

Di Giovanni

Nella storia apre la storia Stessa ad attendersi

Qualcosa di assolutamente NUOVO.

Sembrava infatti

Che Dio si fosse

Dimenticato

Del suo popolo

Dal momento che

Sembravano assenti

O comunque non Significativi 

I responsabili del popolo .

Perfino Dio

Si era disinteressato

Totalmente del suo stesso popolo

Dal momento che

Non si trovavano più

"NÉ GIUDICI NÉ RE NÉ PROFETI"

Degni di questi nomi?

Ma all'improvviso

Arriva questo bambino

Nel quale i suoi

Anziani genitori

Riconoscono

La presenza Personificata

Della benevolenza di Dio.

Insistono che si debba chiamare Giovanni.

Perché lo avevano Ricevuto da Dio

In modo assolutamente

Inaspettato

Proprio come era Successo

Ad Abramo e Sara.

E come potevano

Fare a meno di accoglierlo come un nuovo Isacco?

Con Lui era ritornato

Il sorriso sui loro volti

Rinsecchiti dagli anni

E l'allegria della sua Nascita

Aveva contaminato

Di gioia l'intera parentela:

 "I VICINI E I PARENTI UDIRONO CHE IL SIGNORE AVEVA ESALTATO IN ELISABETTA LA SUA MISERICORDIA E SI RALLEGRAVANO CON LEI" .

Non accadeva tutti i giorni un evento così

Eccezionale 

E tutti si chiedevano: "CHE SARÀ MAI QUESTO BAMBINO?" .

Ma la data della nascita

Aveva a sua volta

Un significato nascosto.

Era nato 

Nel solstizio d'estate

Giusto il giorno in cui

Il sole,

Che è cresciuto

Al massimo nel suo Splendore, 

Decide di dare inizio Lentamente alla sua Decrescita per fare Spazio ad un altro sole

Che nel solstizio

D'inverno si dovrà

Rivelare come

La presenza

Dell' agnello di Dio

Che avrebbe tolto

Per sempre

I peccati dal mondo.

Quel Nuovo Sole

Sarebbe stato

Così grande

Che lo stesso Giovanni

Avrebbe solennemente

Dichiatato: "OCCORRE CHE EGLI CRESCA E IO DIMINUISCA" .

Lui Giovanni

Da vero amico

Dello sposo

Si sarebbe messo Gioiosamente

Da parte all'arrivo della Sposa che appartiene

All'amico per il quale

Si è speso totalmente

Per preparargli la festa.

Misterioso questo

Giovanni

Che pur definito

Come il più grande

Tra i nati di donna

Dirà umilmente di sé

In rapporto a Gesù " NON SONO DEGNO NEPPURE

DI TOCCARE IL SUO SANDALO" .

E accetta fino in fondo

Il compito ricevuto

Da Dio di essere Unicamente un 

Precursore pronto

A dar la vita

Per essere coerente 

Fino in fondo

Alla missione ricevuta.

Eppure non sarebbero

Mancati i turbamenti

E i tormenti strazianti

Nel buio profondo del Suo carcere 

Prr lo stile diverso

Assai diverso dal suo

Che mostrava avere

Gesù di Nazareth

Al punto da inviare

I suoi discepoli

A chiedere prima di Morire

Al Suo amico Gesù:

"MA SEI PROPRIO TU OPPURE DOBBIAMO ASPETTARCI UN ALTRO?" .

Assai commovente

Questo splendido uomo

Vero in tutti sensi

Che aveva saltellato Gioioso nel buio del Grembo della mamma All'arrivo di Maria la Madre incinta di Gesù

In casa sua

E adesso si sentiva Tormentato

Nel buio del carcere

Della sua esecuzione Capitale perché preda

Del dubbio che quello Stesso Gesù potesse

Non essere l'inviato di Dio da Lui atteso.

Lo aveva 

Riconosciuto Precocemente

E lo aveva perfino

Battezzato nel Giordano

Mentre dal cielo

Si udiva una Voce:

"ECCO IL FIGLIO MIO L' ELETTO IN LUI HO POSTO TUTTA LA MIA COMPIACENZA" .

Ma come mai adesso

Il tormento

Dei dubbi

Che gli rodono il fegato

Come un carcerato

Qualunque

In preda ad una grande Depressione?

Non tutti possono

Capirlo

Ma lo capisce benissimo

Chiunque

Sia stato posto

Alla stessa prova

Sperimentata da lui.