RICORDANDO IL Codice di Camaldoli - ………. chi erano i firmatari?
I firmatari del Codice di Camaldoli erano un gruppo di intellettuali di fede cattolica che elaborarono il documento in Italia nel luglio 1943. Sebbene non ci sia una lista ufficiale dei firmatari, alcuni dei principali promotori e sostenitori del Codice includevano:
1. Giuseppe Dossetti: Giurista, politico e sacerdote italiano, Dossetti fu uno dei principali autori del Codice di Camaldoli.
2. Amintore Fanfani: Economista, politico e accademico, Fanfani fu un importante esponente della Democrazia Cristiana e contribuì alla stesura del Codice.
3. Luigi Gedda: Giurista e politico, Gedda fu coinvolto nella redazione del Codice e sostenne le sue idee nei circoli cattolici.
4. Giorgio La Pira: Sindaco di Firenze e politico cattolico, La Pira fu un sostenitore attivo del Codice di Camaldoli.
5. Alcide De Gasperi: Fondatore della Democrazia Cristiana e primo presidente del Consiglio italiano dopo la Seconda Guerra Mondiale, De Gasperi condivideva gli ideali del Codice.
Questi intellettuali e molti altri contribuirono a definire la visione sociale ed economica del Codice di Camaldoli, che influenzò l’azione politica della Democrazia Cristiana nell’Italia liberata.
Quali sono i principali punti del Codice di Camaldoli?
Il Codice di Camaldoli, elaborato in Italia nel luglio 1943 da un gruppo di intellettuali di fede cattolica, affronta temi cruciali della vita sociale.
Ecco i sette punti fondamentali del Codice:
1. Lo Stato: Il documento sviluppa principi per l’organizzazione dello Stato, cercando di superare la concezione corporativa del regime fascista.
2. La famiglia: Il Codice considera la famiglia come un pilastro fondamentale della società.
3. L’educazione: Si riflette sulla necessità di un sistema educativo che promuova valori e formazione integrale.
4. Il lavoro: Il Codice affronta il tema del lavoro, sostenendo la dignità e i diritti dei lavoratori.
5. La produzione e lo scambio: Si discute dell’attività economica, promuovendo una visione mista tra liberismo e collettivismo.
6. L’attività economica: Il documento propone una concezione economica alternativa sia al liberalismo sia al socialcomunismo.
7. La politica internazionale: Si considera il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale.
Questi principi-guida hanno influenzato l’azione della Democrazia Cristiana nell’Italia repubblicana, dove il partito fu, per diverse legislature, il maggiore partito di governo3.
….. ricordando il dialogo del Sacro Eremo di Camaldoli nel luglio 1943 ….… lavoriamo insieme per la NUOVA RINASCITA nella PACE successiva al Giubileo del 2025 …
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