"Maria Maddalena, dopo essersi macchiata di molte colpe, si recò ai piedi del nostro Redentore piangendo; ma chi la inondò di lacrime dentro, se non Colui che benigno l'accolse fuori? (quis illam infundit intus, nisi qui benigne suscepit foris?) Chi ha provocato in lei il pianto per spirito di compunzione (per compunctionis spiritum) se non Colui che esteriormente l'accolse con il perdono di fronte ai commensali? Il nostro Redentore ha toccato l'animo della peccatrice suscitando in lei la compunzione per la colpa, (Redemptor igitur noster peccatricis mulieris mentem extrahebat cum de culpa compungeret) e l'ha accolta proprio per liberarla dalla colpa. Perciò è detto bene dal profeta che il fremito delle ali è simile alla voce di Dio altissimo, perché ogni azione virtuosa è grazia di Colui che elargisce i meriti (quia quidquid in virutibus agitur, eius est gratiae qui merita largitur)".
(Omelie su Ezechiele, I, VIII, 2. Città Nuova Edtrice, Roma 1992, p. 237).
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