"Quando le parole di Dio cominciano a risuonare nell'orecchio del cuore (in aure cordis sonare coeperint), lo spirito di chi ascolta, compunto dall'amore, si commuove fino a lacrimare (audientium spiritus ex amore compunctus ad lamenta commovetur). Per questo le parole della Sacra Scrittura acquistano sapore se il cuore è abitato dal silenzio (hinc est quod Scripturae sacrae verba fiunt in corde silentium sapida); per questo gli amanti le leggono abitualmente in silenzio quasi di nascosto senza alcun rumore (hinc est quod ab amantibus plerumque in silentio quasi furtive et tacite leguntur)".
(Omelie su Ezechiele, I, X, 39. Città Nuova Editrice, Roma 1992, p. 329).
Nessun commento:
Posta un commento