"Altro è ignorare e altro è non voler conoscere. Ignora chi vuol apprendere e non riesce. Chi invece distoglie l'orechio dalla voce della verità, costui non è uno che ignora, ma uno che disprezza.
(Aliud est nescisse, aliud scire noluisse. Nescit namque qui apprehendere vult et non valet. Qui autem ut nesciat aurem a voce veritatis avertit, iste non nesciens sed contemptor addicitur)."
Commento morale a Giobbe, III, CXV, 51. Città Nuova Editrice/2, Roma 1994, p. 475.
Nessun commento:
Posta un commento