"Anche nel cuore dei buoni possono entrare pensieri illeciti, ma non possono rimanervi, perché essi, onde impedire che la casa della coscienza ne rimanga prigioniera, mettono in fuga il nemico appena tocca la soglia del cuore (Et in bonis enim cordibus cogitationes illicitae veniunt, sed tamen morari prohibentur, quia recti quique ne captivandum domum conscientiae praebeant, ab ipso cordis limine hostem fugant)".
Commento morale a Giobbe, V, XXVII, 50. Città Nuova Editrice/3, Roma 1997, p.589.
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