"Ala fine dei tempi tutti gli Israeliti alla predicazione di Elia accorreranno alla fede, verranno a mettersi sotto la protezione di colui che avevano fuggito; e allora si celebrerà il festoso convito con la partecipazione di molti popoli. Allora, dopo i flagelli, apparirà, diciamo così, Giobbe sano e salvo, quando essi convertiti e credenti, sapranno con la certezza della fede che il Signore, dopo la sua passione e risurrezione, vive immortale nei cieli. Allora si vedrà Giobbe ricompensato, quando Cristo nella potenza della sua maestà sarà creduto Dio, come realmente egli è, e si vedranno sottomessi alla sua fede quelli che prima gli avevavno resistito. Vengano dunque alla fine del mondo gli Ebrei credenti e offrano i voti delle loro oblazioni, come a Giobbe risanato, al Redentore del genere umano nella potenza della divinità".
Commento morale a Giobbe, VI, XXXV, 27. Città Nuova Editrice1/4, Roma 2001, p.577.
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