"La sentenza del pastore potrà essere assolutoria, soltanto
nei confronti di coloro che Dio onnipotente visita con la grazia della
compunzione (quos omnipotens Deus per compunctionis gratiam visitat).
E' infatti perfetta l'assoluzione di chi presiede quando essa è conforme a
quella del giudice che conosce l'intimo delle coscienze (cum interni
arbitrium sequitur judicis).Tutto questo è perfettamente espresso
dalla risurrezione di Lazzaro, nella quale si vede che il Signore prima
restituì alla vita il morto, dicendo: <Lazzaro, vieni fuori>; e
poi comandò che fosse sciolto dai discepoli, come sta scritto: <Scioglietelo
e lasciatelo andare>. Dunque i discepoli sciolgono colui che il Maestro
aveva risuscitato dai morti (illum discipulum jam venientem solvunt,
quem magister resuscitaverat mortuum). Se infatti i discepoli avessero
sciolto Lazzaro ancora in preda alla morte, avrebbero diffuso il fetore anziché
i segni del prodigio. Da quanto è stato detto risulta dunque che dobbiamo
assolvere in forza dell'autorità pastorale coloro che sappiamo già restituiti
alla vita mediante la grazia effusa dal Creatore che li ha, appunto
risuscitati. Questo ricupero della vita si verifica, prima che nel compimento
di ciò che è retto, nella confessione del peccato...Ogni peccatore, finché
tiene segreta la colpa nella coscienza, resta nascosto e si occulta nell'intimo
(omnis quippe paccator, dum culpam suam intra conscientiam abscondit,
introrsum latet et in suis penetralibus occultatur). Il morto
viene invece fuori quando chi ha peccato confessa spontaneamente le iniquità
compiute (mortuus venit foras, cum peccator nequitias suas sponte
confitetur)...Venga dunque fuori chi è morto, cioè il peccatore
confessi la propria colpa e i discepoli sciolgano chi viene fuori: i Pastori
della Chiesa cioè siano posti in condizione di togliere la pena meritata a chi
non si è vergognato di confessare le colpe commesse" (Le Quaranta
Omelie sui Vangeli, Città Nuova Editrice, Roma 1994, p.337).
giovedì, giugno 18, 2020
TESTI E MASSIME DI GREGORIO MAGNO PAPA
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