"Coloro che portano ai fratelli addolorati la parola o l'intervento della consolazione (verbum vel opus consolationis ferunt) li riconducono senza dubbio sulla retta via, perché essi non piombino nella disperazione per l'eccessivo dolore. E l'olivo, chi indica se non i misericordiosi? (quos autem per olivam nisi misericordes accipimus?). Il termine greco eleos significa <misericordia> e, agli occhi di Dio onniptente, il frutto della misericordia splende come liquore d'oliva (quasi olivae liquor ante omnipotentis Dei oculos misericordiae fructus lucet)...L'olivo deve anche insegnare a chi ha conosciuto l'intervento dell'altrui bontà come debba egli pure interessarsi del prossimo bisognoso di aiuto (ad hoc oliva ponitur, ut qui alienae misericordiae opera cognoscit, discat quemadomodum debeat indigenti proximo et ipse misereri)". (Le Quaranta Omelie sui Vangeli, I, XX, 13, Città Nuova Editrice, Roma 1994, pp.261-263).
Parco Archeologico Religioso CELio
".... energia rinnovabile UOMO"
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