Parco Archeologico Religioso CELio

Parco Archeologico Religioso CELio
".... energia rinnovabile UOMO"

sabato, settembre 21, 2013

TESTI E MASSIME DI GREGORIO MAAGNO PAPA

A TEODOLINDA REGINA DEI LONGOBARDI
 
"L'eccellenza vostra si è impegnata con zelo e benevolenza, come è solita fare, per concludere la pace (ad faciendum se pacem studiosius et benigne, sicut solet, impenderit). Né c'era altro da attendersi dalla vostra professione cristiana, se non che dimostraste in tutti i modi il vostro impegno e la vostra bontà per la causa della pace (nec enin aliter de christianitate vestra fuerat confidendum, nisi quia in causa pacis laborem et bonitatem vestram modis omnibus monstraretis). Perciò ringraziamo Dio che dirige il vostro cuore con la sua bontà in modo tale che, come vi dona la retta fede, così vi concede di operare sempre ciò che a lui piace. Non crediate, eccellentissima figlia, di aver meritato una ricompensa piccola per il sangue che si sarebbe inevitabilmente versato dall'una e dall'altra parte (non enim excellentissima filia, de sanguine qui ab utraque parte fundendus fuerat parvam te credas acquisisse mercedem). Per questo, ringraziando  il vostro buon volere, chiediamo alla misericordia di Dio che vi dia per il vostro bene il contraccambio nel corpo e nell'anima, qui sulla terra e in cielo. Pregandovi con paterno amore, vi esortiamo poi ad agire presso il vostro eccellentissimo coniuge, in modo che non rifiuti l'alleanza con lo Stato cristiano (christianae reipublicae societatem non renuat). Infatti, come pensiamo che sappiate, sarà sotto molti aspetti utile che egli tratti gli altri da amici (multis modis est utile, si se ad eius amicitias conferre voluerit). Voi comunque, seguendo la vostra sensibilità, cercate sempre ciò che attiene alle relazioni amichevoli tra le parti (quae ad gratiam partium pertinent, semper studete) e, se si presenterà l'occasione di guadagnare una celeste ricompensa, impegnatevi a dare maggiormente prova della vostra bontà agli occhi di Dio".

 (Lettere, IX, 68. Città Nuova Editrice, Roma 1998, p. 205).


Uno squarcio non soltanto sulla <diplomazia> gregoriana, ma anche sul ruolo determinante che Gregorio riconosceva alla donna per la realizzazione della pace. La donna sembra essere ritenuta da Gregorio come operatrice per antonomasia della pace.

Nessun commento: