"Le loro ali sono unite l'una all'altra, perché ogni loro virtù, ogni sapienza, per cui i predicatori della parola superano tutti gli altri uomini col volo della loro contemplazione (quia omnis eorum virtus, omnis sapientia, qua ceteros homines contemplationis suae volatu trascendunt), li congiunge fra loro nella pace e nell'unanimità (vicissim sibi in pace atque unanimitate coniungitur)...Le ali dell'uno sarebbero divise dalle ali dell'altro, se nel momento in cui ciascuno vola verso la sapienza, rifiutasse di essere in pace con l'altro (Penna autem alterius ab altero divisa esset, si in hoc quod unusquisque in sapientiam evolat, habere pacem cum altero recusaret)".
(Omelie su Ezechiele, I, III, 15. Città Nuova Editrice, Roma 1992, p.149).
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