"Quanto valga la virtù della concordia lo dimostra il fatto che, senza di essa, tutte le altre virtù non valgono assolutamente nulla (Quanta autem sit concordiae virtus ostenditur cum, sine illa, virtutes reliquae virtutes non esse monstrantur)...Chiunque dunque cerca di possedere il sale della sapienza, faccia tutto il possibile di non allontanarsi mai dalla pace, frutto di concordia (quisquis habere sal sapientiae studet, curet necesse est quatenus a pace concordiae numquam recedat)".
(Omelie su Ezechiele, I, VIII, 8. Città Nuova Editrice, Roma 1992, p.243).
Riprendo questi miei <posts> su Gregorio Magno dopo tre giorni trascorsi a Krakow (Polonia), come faccio ormai da diversi anni, per rispondere alla sete di Parola di Dio di centinaia di laici, preti e religiosi che hanno scoperto il gusto della <Lectio Divina> grazie anche all'impegno, davvero straordinario, dei Padri Salvatoriani della Provincia Polacca (G.Innocenzo Gargano).
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