"Sempre in quattro modi si consuma il peccato nell'azione. Prima agisce la colpa latente (prius latens culpa agitur); poi il reato si presenta senza confusione anche davanti agli occhi degli uomini (postmodum...ante oculos hominum aperitur); poi diventa abitudine (dehinc et in consuetudinem ducitur); infine si alimenta o con le seduzioni di una falsa speranza o con l'ostinazione di una misera disperazione (ad extremum...vel falsae spei...vel miserae desperationis enutritur) .
Commento morale a Giobbe, I, IV, 49. Città Nuova Editrice/1. Roma 1992, p.351.
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