"L'animo del peccatore convertito
è toccato
dal ricordo della propria colpa
in modo tale che
il ricordo non gli provoca confusione
né lo spinge alla depressione
(Sic conversi peccatoris animus
culpae suae memoria tangitur
ut tamen nulla
eiusdem memoriae
confusione deprimatur).
Commento morale a Giobbe, I, IV, 72. Città Nuova Editrice/1, Roma 1992, p. 383.
Nessun commento:
Posta un commento