"Lo sposo si nasconde quando la sposa lo cerca,
affinché non trovandolo lo cerchi con più acceso ardore;
nella sua ricerca la sposa è tormentata dal non trovarlo,
affinché, resa più matura dal suo ritardo,
trovi più ricco e bello
colui che cercava
(Abscondit se sponsus cum quaeritur
ut non inventus ardentius quaeratur;
et differtur quaerens sponsa ne inveniat,
ut tarditate sua capacior reddita,
multiplicius quandoque inveniat
quod quaerebat)".
Commento morale a Giobbe, I, V, 6. Città Nuova Editrice/1, Roma 1992, p. 391.
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