"Dice bene il beato Giobbe: Se mai ho disprezzato un passante perché privo di vesti (Gb 31,19). Per chi ha un animo buono la natura conta di più della conoscenza. Infatti chiunque ha bisogno, per il fatto stesso che è un uomo, non è più uno sconosciuto.
(Ignoto enim proximo misertum Iob se indicat, quem praetereuntem vocat, quia videlicet apud piam mentem plus natura valet quam notitia. Nam et unusquisque qui indiget, eo ipso quo homo est, ei iam incognitus non est).
Commento morale a Giobbe, IV, XXI, 31. Città Nuova Editrice/3, Roma 1997, p.207.
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