"Porre fiducia nelle cose incerte è come porre un fondamento sull'acqua corrente. Tutto passa, Dio solo rimane per sempre...Chi dunque non vuole scorrere via come l'acqua, deve fuggire tutto ciò che passa per non finire da ciò che ama a ciò che vorrebbe evitare (Quisquis ergo defluere devitat, superest ut quod defluit fugiat, ne per hoc quod amat in hoc cogatur pervenire quod evitat)".
Commento morale a Giobbe, IV, XXII, 4. Città Nuova Editrice/3, Roma 1997, p.215.
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