" Dio parla una volta sola e non ripete due volte la stessa cosa. Semel loquitur Deus et secundo idipsum non repetit (Gb 33, 14). Il parlare proprio di Dio è l'aver generato il Verbo. Il parlare una volta sola significa non aver altro Verbo se non l'Unigenito. Perciò con ragione aggiunge: E non ripete due volte la stessa cosa, perché questa medesima Parola che ha generato, cioè il Figlio, è assolutamente unica (Loqui enim Dei est Verbum genuisse. Semel autem loqui est Verbum aliud praeter unigenitum non habere. Unde et apte subditur: Et secundo idipsum non repetit, quia videlicet hoc ipsum Verbum, id est Filium, non nisi unicum genuit)".
Commento morale a Giobbe, V, XXIII, 34. Città Nuova Editrice/3, Roma 1997, p.315.
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