"Coloro che intendono con esattezza le parole della Scrittura, ma non ne parlano con umiltà (qui recte quidem verba legis intellegunt, sed haec humiliter non loquuntur) vanno esortati ad esaminare se stessi alla luce della parola divina prima di annunciarla agli altri (ut in divinis sermonibus priusquam eos aliis proferant, semetipsos requirant)...Vanno pure esortati a far di tutto per non scostarsi dalla santità della Parola con il loro modo di porgerla, per non annunciare dei contenuti diversi da quelli mostrati con la propria condotta (ne loquendo aliud, et ostendendo aliud praedicent)...il predicatore infatti beve l'acqua dalla sua cisterna quando, rientrando in se stesso, dà ascolto lui per primo a quanto dice (ad cor suum rediens, prius audit ipse quod dicit) e beve l'acqua che sgorga dal suo pozzzo se fa scorrere in sé l'onda della sua stessa parola (bibit sui fluenta putei, si sui irrigatione infunditur verbi)". (Regola Pastorale, Parte terza, XXIV, Città Nuova Editrice, Roma 2008, p.177).
Parco Archeologico Religioso CELio
".... energia rinnovabile UOMO"
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