"Come è degno di lode e corretto tributare il rispetto e l'onore dovuti ai superiori (sicut laudabile discretumque est reverentiam et honorem debitum exhibere prioribus), così è segno di rettitudine e timore di Dio (ita rectitudinis et Dei timoris est) richiamarli, se occorre, con franchezza e senza alcuna ambiguità o ritardo (si qua in eos correctionis indigent, nulla dissimulatione postponere), perché il male non infetti tutto il corpo; cosa che succede, purtroppo, quando la malattia non è curata nel capo (si languor non fuerit curatus in capite)".
(Lettere, XII, 12. Città Nuova Editrice, Roma 1999, p. 197).
Nessun commento:
Posta un commento