"Non dà prova di maturità chi non è forte nell'agire contro le avversità (Nulla erit maturitatis ostensio, si contra adversa omnia non adfuerit operis fortitudo).
La fortezza nell'agire però non è più virtù se non giudica con discernimento (Virtutis autem meritum ipsa fortitudo operis amittit, si discreta in intellectu non fuerit)".
(Omelie su Ezechiele, I, III, 4. Città Nuova Editrice, Roma 1992, p. 137).
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