Parco Archeologico Religioso CELio

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domenica, aprile 13, 2014

TESTI E MASSIME DI GREGORIO MAGNO PAPA

"Affinché la luce delle stelle, l'una dopo l'altra e ciascuna a suo tempo, fughi le tenebre della nostra notte, è comparso Abele a mostrarci l'innocenza; è venuto Enoc ad insegnarci la purezza dei costumi; è venuto Noè a suggerirci la longanimità della speranza e dell'azione; è venuto Abramo a manifestare l'obbedienza; è venuto Isacco a dare esempio di castità coniugale; è venuto Giacobbe a mostrarci come si sopporta la fatica; è venuto Giuseppe ad insegnarci a rendere bene per male; è venuto Mosè come esempio di mansuetudine; è venuto Giosuè ad ispirare fiducia nelle avversità; è venuto Giobbe a mostrare la pazienza in mezzo alle prove. Ecco le fulgide stelle che scorgiamo nel cielo. Sono lì per aiutarci a percorrere con passo sicuro il nostro sentiero nella notte (fulgentes stellas in caelo cernimus ut inoffenso pede operis iter nostrae noctis ambulemus)...finché spunti la vera stella del mattino (quosque verus lucifer surgeret) la quale, annunziandoci l'aurora eterna,  splenderà più luminosa di tutte le altre stelle con la sua divinità (qui aeternum nobis mane nuntians, stellis ceteris clarius ex divinitate radiaret)".  

Commento morale a Giobbe, Prefazione, 13. Città Nuova Editrice, Roma 1992, p. 107.


Gregorio ci sta proponendo il suo <vocabolario spirituale> da tener presente sempre non soltanto in questa, ma anche in tutte le altre sue opere, prima fra tutte quella dei <Quattro libri dei Dialoghi>. Si tratta di un vocabolario che suppone un genere letterario, quello dell'esemplarità della vita, già presente e sfruttato nell'antichità sia classica che biblica, ma utilizzato tantissimo anche nel mondo cristiano (cfr il grande patrimonio agiografico, non soltanto monografico ma anche antologico, che da Eusebio di Cesarea e dal <De viris illustribus> di Girolamo arriva fino alle nostre vite dei santi).  Senza una conoscenza appropriata di un simile vocabolario potrebbe non essere tanto facile capire Gregorio Magno.

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