"Allora sarai colmato di delizie dell'Onnipotente (Gb 22, 26). L'Onnipotente ci colma di delizie quando ci saziamo del suo amore al banchetto della Sacra Scrittura. Sì, nelle sue parole noi troviamo tante delizie quanti, via via che progrediamo, sono diversi i significati che vi scopriamo.
(Super Omnipotentem deliciis affluere est, in amore illius Scripturae Sacrae epulis satiari. In cuius nimirum verbis tot delicias invenimus, quot ad profectum nostrum intellegentiae diversitates accipimus)".
Commento morale a Giobbe, III, XVI, 24. Città Nuova Editrice/2, Roma 1994, p. 523.
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