"Ci sono molto indizi per conoscere l'animo di chi ascolta; il più chiaro si ha quando i nostri uditori lodano sempre i nostri discorsi e non mettono mai in pratica ciò che lodano.
(Multa sunt quae audientis animum produnt, maxime si auditores nostri et semper laudant quod audiunt, et numquam quod laudant sequuntur)".
Commento morale a Giobbe, IV, XXII, 39. Città Nuova Editrice/3, Roma 1997, p. 253.
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