"Il giusto che giudica la propria vita
in base agli esempi dei migliori,
riconosce dal profondo del cuore
di essere quello che dice"
(Iustus vitam suam iudicans
per exempla meliorum
ex cordis intimo cognoscit
se esse quod dicit)".
Commento morale a Giobbe, V, XXIV,22. Città Nuova Editrice/3, Roma 1997, p.361.
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